venerdì 25 marzo 2011

Geosistema-Italia

Mappa "ecologica" delle fragilità e dei punti di forza del territorio italiano e delle sue risorse.

- Superamento PM10 (2010)
- Privatizzazione acqua
- Energie rinnovabili
- Emergenza rifiuti ed ecomafie


Visualizza Geosistema-Italia in una mappa di dimensioni maggiori

Per contribuire alla mappa, inviare segnalazioni alla redazione commentando questo post.

giovedì 24 marzo 2011

Rifiuto o Risorsa?

RIFIUTO:
Il rifiuto è tutto ciò che una volta prodotto non si può riutilizzare interamente o immediatamente nei cicli naturali o nelle attività umane.




ILARIA ALPI
E' stata una giornalista italiana del TG3,
uccisa in Somalia mentre si trovava a
Mogadiscio come inviata per seguire
la guerra civile Somala e per indagare
sul traffico d'armi e di rifiuti illegali:
probabilmente la stessa Alpi aveva scoperto
che erano coinvolti l'esercito ed altre istituzioni italiane.





Cause:
Le attività produttive umane, hanno
via via alterato nel corso del tempo i cicli naturali.

Conseguenze:

Produzione in misura crescente e in tempi più rapidi
materiale di scarto che gli ecosistemi faticano a riassorbire.



ECOMAFIE:
Le Ecomafie sono attività illecite legate
allo smaltimento e al traffico illegale di rifiuti dove la criminalità organizzata ha tratto miliardi di euro
determinando danni ambientali gravissimi.

(da "primo piano" pag. 57 "Le sfide del mondo d' oggi")

La gestione dei rifiuti in Italia

Nel 2005 in Italia sono stati prodotti 131 milioni
di tonnellate di rifiuti, in media 539 kg per abitante.
Nel nostro Paese la raccolta differenziata
di rifiuti urbani, che ammonta a 7,6 milioni di
tonnellate, è cresciuta dell' 8,5% rispetto al 2004.
Nel Nord la raccolta differenziata è molto più praticata:
solo il 36% di rifiutifinisce in discarica, contro il 66,1%
del Centro e il 69,9% del Sud.
Le regioni che reciclano maggiormente sono: il
Veneto (47,75 %), a seguire Trentino Alto Adige
(44,2 %) e Lombardia (42,5 %); chiudono alle ultime
posizioni Sicilia (5,5 %) e Basilicata (5,2 %).

(da "primo piano" pag. 57 "Le sfide del mondo d' oggi")



Acqua: I'll miss you

...quindi sto attento a non sprecarti!!!
L'acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso ed è, inoltre, indispensabile anche nell'uso civile, agricolo e industriale; l'uomo ne ha inoltre riconosciuto sin da tempi antichissimi la sua importanza e la manifesta anche nel simbolismo religioso. Sulla terra l'acqua copre il 70.8%, ma solo lo 0.3% è superficiale. Il recente aumento demografico ha dato inizio alla crisi idrica attuale causata anche dall'aumento dei consumi, quindi dei prezzi. Il suo utilizzo è sempre maggiore nell' industria e nell' agricoltura; tutto ciò sta portando ad un suo proggressivo degrado. L'acqua è in continua diminuzione a causa della sua scarsità e dello spreco. Negli ultimi tempi l'acqua è considerata ORO BLU, si parla così di petrolizzazione. Per questo si sta trasformando in una risorsa strategica vitale, ma purtroppo mancano alcune regole mondiali di controllo sulla sua gestione e sulla difesa di questo bene comune. Acqua diritto umano universale Dal 29 luglio 2010 l' acqua è un diritto umano universale fondamentale, secondo una dichiarazione dell' ONU; tuttavia 1 miliardo e 400 milioni di persone non hanno accesso all' acqua potabile. Comunque i paesi che hanno più possibilità di accesso sono i più sviluppati. A causa di questa situazione nel mondo ci sono circa 50 conflitti tra stati, soprattutto in Medio Oriente e alcuni Paesi, come la Turchia, pur essendo tra gli stati tecnologicamente più avanzati lottano per il controllo dei fiumi a loro più vicini. Per confrontare la disponibilità di acqua nel mondo con il suo consumo a livello continentale clicca su http://www.worldmapper.org/display.php?selected=102 (distribuzione)e su http://www.worldmapper.org/display.php?selected=104 (consumo). L'Italia consuma più acqua di quanta ne possa avere, anche perchè le tubature riportano numerosi danni quindi in media di 100 litri raccolti alla fonte ne arrivano solamente 53 fino ai rubinetti. Per cercare di risolvere questo problema c'è stata la proposta di legge Ronchi secondo cui gli enti locali dovranno aprire definitivamente ai privati il mercato della gestione della rete idrica, mantenendo la proprietà. Per approvare questo decreto è stato indetto un referendum per il 12 giugno 2011. Perchè l'acqua resti, come dovrebbe essere, bene pubblico bisogna raggiungere il quorum(25milioni di persone). Se vincessero i privati le bollette potrebbero aumentare dal 300 al 3000%!!! Fonti utilizzate:

Impronta grande... meno scarpe!




L'inquinamento atmosferico è l'accumulo di sostanze nocive nell'aria. La causa principale di questo fenomeno, è la nostra società, che si sta sviluppando rapidamente, producendo perciò maggiori emissioni di CO2. La produzione industriale, però, non è l'unica causa, possiamo infatti aggiungere ad essa anche l'aumento della popolazione, il consumo delle risorse naturali e l'esportazione di rifiuti nocivi in paesi poveri.
Tutto questo ha delle conseguenze: danni a foreste ed edifici, a causa delle piogge acide; malattie alle vie respiratorie, causate dalle polveri sottili, e maggiori cambiamenti di tipo ambientale.
In pochi, però, si stanno veramente impegnando a combattere questo problema: basti pensare che a Febbraio del 2011, alcune città italiane avevano già raggiunto, o addirittura superato la soglia di emissioni di pm10 (polveri sottili) stabiliti dallo Stato.
Un modo per sapere quante risorse consumiamo è l'impronta ecologica. Essa ci dice la quantità di superficie terrestre (in ettari) utilizzata dall'uomo per soddisfare le proprie esigenze e per smaltire i rifiuti prodotti. Calcola la tua impronta ecologica qui. Invece, per rimanere sempre aggiornati sulla qualità dell'aria nella nostra provincia, basta consultare questo sito.

Le fonti che sono state utilizzate sono:


Rinnovabile o non rinnovabile, l'energia non basta mai


Le fonti energetiche sono risorse naturali o processi di conversione in grado di produrre energia a costi economicamente accettabili. E' stato calcolato che tra il 2005 il 2030 ci sarà un'aumento del 55% sui consumi energetici mondiali poichè c'è una crescita costante dei consumi e richiesta crescente delle potenze industriali del sud del mondo.
Oggi più dei 3/4 dell'energia derivano da risorse non rinnovabili, tra cui: petrolio, gas naturale, carbone e uranio. Per questo, per ridurre i consumi bisogna utilizzare energia eolica, solare, idroelettrica e macchine elettriche.

FONTI UTILIZZATE :
  1. Francesco Iarrera e Giorgio Pilotti, "le sfide del mondo d'oggi", Zanichelli
  2. M'illumino di meno: il sito dell'iniziativa
  3. http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Home/237772_nucleare_in_veneto_passa_il_noed__lite_tra_la_lega_e_il_pdl/
APPROFONDIMENTI:
  1. Per il futuro si potrà ricavare energia dall' idrogeno. Tutto dipenderà dalla possibilità di abbassare i costi di produzione di esso. Infatti l'idrogeno non esiste in natura allo stato puro, bensì è legato ad altri elementi con cui forma acqua, rocce e petrolio. L' estrazione dell' idrogeno da altre sostanze è possibile ma richiede grandi quantità di energia. Infatti si calcola che sarebbe sufficiente un' area desertica poco più grande dell' Italia per produrre il 40% del fabbisogno energetico mondiale.
  2. M' illumino di meno: La Giornata del Risparmio Energetico 2011, special edition per i 150 anni dall’unità d’Italia, è fissata per il 18 febbraio 2011. Anche quest’anno Caterpillar invita comuni, associazioni, scuole, aziende e case di tutt’Italia ad aderire all’iniziativa creando quel “silenzio energetico” che ha coinvolto le piazze di tutt’Europa negli anni scorsi, per fare spazio, dove possibile, ad un’accensione virtuosa, a base di fonti rinnovabili.
    Per il 18 febbraio cerchiamo, contestualmente agli spegnimenti simbolici, accensioni originali di luci pulite a tema tricolore. Turbine, lanterne, Led o biciclette, che alimentino tricolori luminosi su tutto il territorio nazionale. Impariamo a risparmiare, a produrre meglio e a pretendere energia pulita per tutti.

Non c'è peggior sordo... di chi non vuol sentire!

L'effetto serra è un fenomeno naturale determinato dai gas serra dell'atmosfera,in particolare da CO2, CH4,ozono e protossido di azoto. Senza i gas serra la temperatura terrestre sarebbe molto bassa e non consentirebbe alcuna forma di vita vegetale o animale.
Negli ultimi decenni, la concentrazione di questi gas è aumentata e con essa anche l'effetto serra, provocando la crescita della temperatura media del pianeta.
L'aumento incontrollato dei consumi di combustibili fossili ha acusato un incremento di anidride carbonica. La concentrazione di metano è cresciuta a causa delle emissioni prodotte dalla massa dei rifiuti e dalla combustioni di fonti energetiche.
I principali responsabili dell'aumento dei gas serra sono i paesi industrializzati, che producono circa il 75% delle emissioni di anidride carbonica.

Video sul cambiamento climatico pubblicato da Ladyreggaeyo il 1/03/2008.
http://www.youtube.com/watch?v=fGxs7vA7Qnw&feature=fvst

FONTI UTILIZZATE:

1. Francesco Iarrera e Giorgio Pilotti, "le sfide del mondo d'oggi", Zanichelli;

2. Daniele Pernigotti, "il clima", Giunti Junior, Gennaio 2011.

APPROFONDIMENTI:

1. Il CLIMA DALL'ANTICHITA' AD OGGI

-2.700a.C. Gli alberi e la legna iniziano a scarseggiare in Mesopotamia
-256a.C. IL re indiano Ashoka stila la prima lista di animali da proteggere
-1864 A Londra a causa del fumo non si riesce a vedere l'altro lato della strada
-1866 Nasce l'ecologia
-1870 Dopo 10 anni dalla trivellazione del primo pozzo petrolifero ha già raggiunto il monopolio
-1916 Il presidente Wilson il primo sistema di parchi naturali
-1923 Nasce la prima pompa di benzina a piombo
-1932 Scoprono che la benzina al piombo danneggia la salute
-1937 Viene coniato l'effetto serra
-1939 Lo smog a St.Louis è cosi fitto che la gente cammina con le lanterne
-1949 Prima conferenza sulle risorse naturali
-1960 La Francia vuole smaltire le scorie nucleari nel Mediterraneo
-1985 Scoprono il buco nell'ozono
-1987 Protocollo Montreal per ridurre le emissioni di cloroflurocarburi
-1992 i paesi si accordano per stabilizzare le emissioni di gas
-1997 122 paesi adottano il protocollo di Kyoto, i pesi si impegnano a ridurre le emissioni del 5,2%
-2000 L'UE mette al bando la benzina super al piombo
-2001 Allarme ghiacciai, la temperatura sta aumentando per colpa
dell'uomo
-2004 Il protocollo di Kyoto entra in vigore
-2005 Il protocollo raggiunge il numero minimo di aderent
-2005 L'UE adotta un programma più rigido di Kyoto
-2005 Aumento delle emissioni del 70%
-2007 172 paesi ratificano il protocollo tranne USA, Australia, Cina e India
-2007 L'UE si impegna a diminuire le emissioni del 20% entro il 2020
-2007 Le Emissioni aumentano del 2,3%
-2007 L'Italia aumenta del 8,5%
-2007 kyoto prevede degli incentivi per i paesi che rispettano i termini e delle penali per chi continua a inquinare

martedì 8 marzo 2011

2 novembre 2011: l'alluvione a Vicenza

...
Se il Bacchiglione in piena minaccia il mito del Nordest
di Ilvo Diamanti (Repubblica.it, 17 marzo 2011)
Bacchiglione, così si distrugge un fiume
di Roberto Mania e Fabio Tonacci, riprese e montaggio di Alberto Mascia (Repubblica.it, 24 dicembre 2010)
L'alluvione a Vicenza. Una tragedia minore
di Ilvo Diamanti (Repubblica.it, 4 novembre 2010)